Ciao Emma, che dire, ovviamente questo andava pubblicato nel giorno del tuo compleanno, ma arriva adesso.
Il motivo? Te lo spiego subito, ma serve una piccola premessa.
Visto che questa è la prima storia dedicata solo a te, devi sapere che questo blog è nato da due mie necessità:
La prima è poter regalare a te e tua sorella una piccola traccia di me, che potenzialmente, possa rimanere con voi per sempre;
L’altra è per seguire una passione, quella di fare fumetti. E qui sono nate le prime difficoltà!
Eh già, perché fare storie a fumetti richiede tempo, e se sei alle prime armi come il sottoscritto, ne richiede moooolto!!! L’unico modo per accelerare i tempi di realizzazione è esercitarsi, esercitarsi sempre e costantemente. Ma vuoi per la mia pigrizia, o a causa delle vostre infinite attenzioni, l’esercizio è sicuramente lo scoglio più grande ancora da superare.
E qui arriviamo alla tua storia.
Per il tuo compleanno avevo pensato di cimentarmi in un genere parecchio in voga sul web, le cosiddette strisce. Storie brevi che si svolgono nel giro di poche vignette lette singolarmente. Il suo punto di forza è senza dubbio la velocità di esecuzione, infatti vengono utilizzate da autori che pubblicano strisce anche quotidiane.
Per cui ho deciso di utilizzare questo tipo di narrazione (apparentemente di veloce realizzazione) per farti gli auguri. Ma se il genere prevede poche vignette, ecco che a me ne sono uscite 29!!! A colori (mannaggiamme). Così, di conseguenza, anche la realizzazione si è protratta da qualche giorno di lavoro a quasi 4 mesi!!!!
Ad ogni modo, questo è un mio regalo e te lo prendi così com’è… e poi ancora non sai leggere, quindi, quando sarai in grado di farlo e leggerai queste pagine, potrai tranquillamente pensare che sia uscita il giorno del tuo compleanno!
Pari e patta.
Tanti auguri piccola mia!!
Un baciooo,
Papà
Walking Dad 
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